CCNL Lavanderie Industria: i sindacati chiedono un aumento di 225,00 euro

A livello economico richiesto l’aumento dell’elemento perequativo e delle indennità per lavoro su turni diurni 

Il 7 ottobre è stata varata da Filctem-Cgil,Femca-Cisl e Uiltec-Uil la piattaforma per il rinnovo del CCNL Lavanderie Industria in scadenza il prossimo 31 dicembre.
A livello economico le richieste rivolte ad Asossistema sono:
– aumento dell’elemento perequativo;
– innalzamento del contributo a carico delle aziende al 2,5% sul welfare contrattuale;
– contributo aziendale mensile pari a 16,00 euro per l’assistenza sanitaria integrativa;
– aumento delle indennità per lavoro su turni diurni.
A livello normativo, invece, si richede il rafforzamento del ruolo dell’organismo paritetico nazionale e maggiori ore per la formazione oltre all’aumento dell’indennità di malattia con relativa retribuzione al 100% nei primi 3 giorni in caso di malattia o oinfortunio.

Le nuove disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto-legge che introduce delle modifiche alla normativa in materia (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 6 ottobre 2025).

Il D.L. n. 146/2025 che introduce delle modifiche alla normativa in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio e consolida alcune misure disposte dal D.L. n. 145/2024, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.

In particolare, il provvedimento per quel che riguarda i procedimenti per l’ingresso e l’assunzione di lavoratori stranieri, anche stagionali, mette a regime gli istituti della precompilazione delle richieste di nulla osta al lavoro e del limite di tre richieste di nulla osta da parte dei datori di lavoro quali utenti privati, già previsti in via sperimentale per il 2025.

Dal punto di vista procedurale, si prevede, inoltre, che il termine per l’adozione del nulla osta per lavoro subordinato decorra dal momento in cui la richiesta viene imputata alla quota di ingresso, anziché dalla data di presentazione della domanda. Inoltre, il controllo prescritto in relazione alla veridicità delle dichiarazioni rese dai datori di lavoro in fase di precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro subordinato per l’anno 2025 è esteso anche alle dichiarazioni fornite per ingressi relativi a: lavoro subordinato in casi particolari, volontariato, ricerca, lavoratori stranieri altamente qualificati, trasferimenti intra-societari.

La possibilità, per il lavoratore straniero, di svolgere attività lavorativa è estesa anche ai casi di attesa della conversione del permesso di soggiorno, oltre a quelli già previsti di rilascio e rinnovo.

Al fine di uniformare la disciplina relativa ai permessi di soggiorno rilasciati alle vittime di tratta, di violenza domestica e di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, si prevede l’innalzamento della durata di questi ultimi da sei a 12 mesi e l’estensione del diritto all’assegno di inclusione, già previsto per le vittime di sfruttamento lavorativo, anche ai titolari di permessi rilasciati ai sensi degli articoli 18 e 18-bis.

In tema di contrasto allo sfruttamento lavorativo, è stabilizzata l’operatività del Tavolo Caporalato e riconosciuta la possibilità di partecipare alle riunioni anche agli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Per il triennio 2026-2028, si conferma il contingente di 10.000 ingressi annui al di fuori del meccanismo delle quote stabilite dai decreti flussi per i lavoratori da impiegare, nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria, per l’assistenza di persone con disabilità o ultraottantenni.

Viene previsto che il decreto ministeriale relativo al contingente di giovani stranieri che possono partecipare a programmi di volontariato di interesse generale e utilità sociale abbia cadenza triennale e non più annuale, in coerenza con la cadenza temporale degli altri decreti che fissano contingenti di ingresso.

In materia di ricongiungimento familiare, si prevede un innalzamento del termine per il rilascio del nulla osta da 90 a 150 giorni, in linea con quello di nove mesi previsto dalla normativa europea.

Parallelamente, il Consiglio dei Ministri, ha approvato, in esame definitivo, il D.P.C.M. relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028 (Decreto Flussi), del quale si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Fondo Espero: nuova procedura di adesione 

Dal 1° ottobre adesione al Fondo con consenso informato o silenzio-assenso, considerazioni sindacali

Dal 1° ottobre è prevista la nuova procedura di adesione al Fondo Espero del personale delle istituzioni Afam, che introduce il principio del consenso informato ed il meccanismo del silenzio-assenso.La nuova procedura interessa tutto il personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo assunto dopo il 1° gennaio 2019. A tutti i lavoratori, l’istituzione Afam, tra il 10 ottobre 2025 e il 20 ottobre 2025, invierà un’informativa relativa all’adesione; ai neo assunti la detta informativa sarà consegnata contestualmente all’assunzione.

Ai lavoratori che aderiscono in modo esplicito al Fondo prima della ricezione dell’informativa è precluso il ricorso al diritto di recesso tramite silenzio-assenso.

Il lavoratore, dalla notifica di ricezione, ha 9 mesi di tempo per manifestare la propria volontà secondo le seguenti modalità:

– può aderire in modo esplicito, iscrivendosi online sul sito del Fondo Espero;

– può non aderire, comunicando la propria volontà con apposito modulo;

– può restare inerte e attraverso il meccanismo del silenzio-assenso, scaduti i 9 mesi, il lavoratore viene iscritto d’ufficio al Fondo.

I lavoratori iscritti per silenzio-assenso verranno informati dal Fondo, dell’avvenuta iscrizione, entro il 10 del mese successivo allo scadere dei 9 mesi ed avranno 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso.

Le Organizzazione sindacale Flc-Cgil ha espresso valutazione positiva sull’iniziativa in quanto rafforza la previdenza complementare contrattuale ed organizzerà un incontro online di approfondimento sul tema il 23 ottobre 2025 dalle ore 18:00 alle ore 19:30.

La Sigla sindacale auspica, nello stesso tempo, l’apertura di un confronto per un piano straordinario di assunzioni per il personale amministrativo Afam, a fronte del maggiore carico di lavoro.