Federchimica: al via il premio giovani 2024

Le iscrizioni al progetto sostenuto da Federchimica Confindustria scadono entro 22 marzo 2024 

Federchimica Confindustria ha dato il via all’edizione del premio “Chimica: la scienza che salva il mondo” destinato ai giovani delle scuole primarie e secondario di primo grado per l’anno scolastico 2023/2024. Lo scopo del premio è quello avviare iniziative di divulgazione ed orientamento per tutti i cicli scolatici, dalla scuola primaria all’università, con approfondimenti sulla chimica all’interno dei programmi scolastici, al fine di indirizzare i giovani nella scelta della chimica come materia di studio Stem e, in futuro, di lavoro. Le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che intendono partecipare all’iniziativa, devono realizzare un elaborato, che sia un racconto, reportage giornalistico, podcast ecc.
I premi in palio sono un tablet per il vincitore che partecipa singolarmente, e 2.000 euro di materiale didattico per la scuola che partecipa in gruppo. Le domande di partecipazione sono pervenire entro il 22 marzo 2024; mentre il 30 aprile 2024 è la data fissata per la consegna degli elaborati. Maggiori indicazioni sono fornite sul sito internet di Federchimica. Nel corso della scorsa edizione sono pervenuti 270 elaborati, coinvolgendo oltre 5.000 studenti.

Assegno unico e universale, da marzo 2024 necessaria nuova domanda

Per i nuclei familiari per i quali è cessata la fruizione del Reddito di cittadinanza al 31 dicembre 2023, l’AUU sarà pagato fino alla mensilità di febbraio 2024 (INPS, messaggio 19 gennaio 2024, n. 258).

A seguito dell’introduzione dell’Assegno di inclusione (ADI) dal 1° gennaio 2024 (D.L. n. 48/2023), la fruizione del Reddito di Cittadinanza (RDC) è cessata al 31 dicembre 2023. Al riguardo, l’INPS ha comunicato che per i nuclei familiari per i quali è cessata la fruizione del Reddito di cittadinanza alla fine dello scorso anno e ai quali l’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) veniva corrisposto come quota integrativa dello stesso Reddito, che non hanno presentato la domanda di AUU, la relativa prestazione continua a essere erogata sulla carta RDC per l’intero importo spettante, senza soluzione di continuità, sino alla mensilità di febbraio 2024, tenuto conto dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) valido al 31 dicembre 2023.

A decorrere dalla mensilità di marzo 2024, per coloro che eventualmente non vi abbiano già provveduto, invece, è necessario presentare una nuova domanda di Assegno unico e universale . L’eventuale presentazione della domanda di ADI da parte dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura, infatti, non sostituisce in alcun modo la domanda di AUU che, pertanto, deve essere sempre presentata per poter beneficiare della prestazione familiare.

Il caso dei nuclei è stato sospeso il RDC nel 2023

L’INPS ha anche ribadito che anche per i nuclei familiari che includono figli nella fascia di età compresa tra 18 e 21 anni, per i quali è intervenuta la sospensione del RDC nel corso del 2023 ai sensi della Legge n. 197/2022, in caso di mancata presentazione della domanda di AUU, l’INPS garantisce la fruizione della prestazione fino alla competenza del mese di febbraio 2024. Anche in questo caso, per poter beneficiare della prestazione, a decorrere dalla mensilità di marzo, per coloro che eventualmente non vi abbiano già provveduto, è necessario presentare una nuova domanda di AUU.

Domanda di AUU: verifica della correttezza dei dati

Inoltre, per una puntuale erogazione degli importi dell’Assegno unico universale per i figli a carico, l’INPS evidenzia la necessità, per gli utenti che abbiano presentato la relativa domanda, di verificare la correttezza dei dati di pagamento indicati. In particolare, è necessario controllare l’esattezza del codice IBAN del conto corrente o della carta prepagata, che deve essere intestato/cointestato al richiedente la prestazione.

Infine, l’Istituto ricorda che la domanda di AUU e l’ISEE aggiornato possono essere presentati entro il termine del 30 giugno 2024, senza perdita degli arretrati, che saranno corrisposti con successivo conguaglio. In assenza dell’ISEE in corso di validità, l’importo dell’AUU sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei relativi arretrati.

EBCT Toscana: al via le domande per il contributo alluvione

Erogato l’importo di 5.000,00 euro a sostegno delle aziende colpite dall’alluvione del 2023

L’Ente Bilaterale del Commercio e del Turismo della regione Toscana comunica che, per le imprese sue aderenti ed in regola con i versamenti, colpite dall’alluvione del 2 novembre 2023, possono presentare dal 16 gennaio 2024 al 31 maggio 2024 fruendo della relativa modulistica, le richieste di sostegno secondo quanto enunciato nel bando straordinario.
La domanda può esser avanzata per un massimo di 5.000,00 euro per le spese elencate di seguito:
– spese relative a perizia di agibilità;
– spese relative alla messa in sicurezza dei locali aziendali;
– spese per il ripristino e la sostituzione delle attrezzature, beni mobili strumentali aziendali danneggiati;
– spese sostenute per il ripristino di locali o veicoli aziendali;
– ogni spesa documentata e conseguente ai danni diretti o indiretti provocati da quanto accaduto.
Il contributo di cui sopra viene corrisposto a copertura del danno subito se non coperto da altri rimborsi, ed altresì non può esser maggiore del 60% del danno subito. Non viene inoltre rimborsata l’Iva presente in fattura e compresa nella medesima.
Circa la documentazione delle spese ossia le fatture emesse, queste devono essere quietanzate ed intestate all’azienda richiedente evidenziandone altresì l’oggetto della spesa sostenuta.
Alla richiesta dei sostegni, deve esser poi allegata la documentazione relativa all’ubicazione delle sedi aziendali nella zona colpita dall’evento, nonché la certificazione, la documentazione ed ogni atto rilasciato da un Ente o Istituzione Pubblica che attesti il danno subito.
Le spese ritenute non ammissibili sono quelle fatturate all’azienda da qualunque soggetto che fa parte degli organi della società, ed altresì dal coniuge o da persona appartenente al nucleo familiare anche conviventi di fatto, ed ancora da imprese a quest’ultimo riconducibili o dai professionisti legati all’impresa per qualsiasi titolo giuridico o di fatto.
Tutte le domande vengono registrate cronologicamente dall’Ente e corrisposte dopo aver verificato i requisiti e fino ad esaurimento del limite massimo di spesa previsto. EBCT si riserva inoltre di verificare i documenti originali delle spese di ciascuna pratica per il lasso di tempo corrispondente a 12 mesi dal giorno in cui viene presentata la richiesta.
Da ultimo l’Ente comunica che, i dati aziendali necessari per l’espletamento di tale procedura, sono stati trattati secondo il Regolamento Europeo n. 2016/679 (GDPR) ed il D.Lgs. n. 101/2018.